Perché dopo il semipermanente le unghie si rovinano?

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Semipermante rovina le unghie?

Oggi rispondo ad un’altra delle vostre domande più gettonate, seconda solo a “Perché dopo il gel le unghie sono rovinate?” a cui ho risposto la scorsa settimana in questo articolo.

Prima però di svelarti quali sono i motivi principali per i quali, dopo il semipermanente, potresti ritrovarti unghie rovinate o danneggiate, ci sono 3 cose molto importanti che devi sapere:

  1. Il vero semipermante si chiama soak off, ed è molto simile a un semplice smalto tradizionale.

  2. Non bisogna limare l’unghia per applicarlo e, a differenza dello smalto tradizionale, indurisce tramite la polimerizzazione in lampada a LED o UV-LED.

  3. La sua rimozione avviene tramite l’acetone, che non danneggia in nessun modo l’unghia naturale.

Perché specifico questo?

Per 2 motivi principali:

  • Potresti confondere (come spesso capita per un’errata comunicazione e poca informazione che si trova in online e offline) il semipermanente soak off con quello easy off (che vediamo più avanti in questo articolo)

  • Potresti pensare che esistano basi curative che danneggiano meno l’unghia e, anzi, la nutrono.

Ti svelo un segreto…

In verità non esistono basi che possano veicolare all’interno vitamine o altre sostanze nutritive che aiutino a rinforzarla.

Si tratta infatti di una semplice trovata di marketing, utilizzata da molteplici aziende per vendere più prodotti.

Questo perché in realtà esistono pochissime sostanze che possono penetrare realmente i primi strati dell’unghia naturale.

E, indovina un po’… Tra queste sostanze non c’è lo smalto!

Ci sono invece l’acqua e gli oli, che sono anche in grado di trasportare determinate proteine e vitamine all’interno dell’unghia stessa.

Ora potrai ben capire che, come detto in precedenza, essendo la base uno smalto che asciuga e polimerizza in lampada, non è di certo né olio e né tantomeno acqua.

Fatta questa doverosa premessa, ti lascio di seguito un esempio di “trovata di marketing” di qualche azienda per vendere più prodotti, spacciandoli per “curativi”:

Base alla cheratina

Questo è un chiaro esempio di come le grandi aziende e il web contribuiscano a diffondere informazioni fuorvianti e inesatte per accrescere i loro fatturati.

Quindi attenzione! Non farti ingannare da queste proposte, soprattutto ora che conosci la verità.

Ora passiamo invece ad un’altra tipologia di smalto “semipermanente” (se così può chiamarsi tale): l’Easy Off.

Di solito viene venduto in boccetta come se fosse un vero un semipermanente, ma in realtà è solo un gel con consistenza più liquida.

Alcune delle sue caratteristiche sono simili al soak off, perché asciuga e polimerizza sempre in lampada LED o UV-LED e viene venduto appunto in boccetta. 

Può essere utilizzato come un tradizionale soak off, ma in più può essere applicato facendo delle piccole bombature sull’unghia naturale, rinforzandola e facendo delle mini-correzioni dove l’unghia è troppo piatta, oppure dove ci sono avvallamenti o creste sull’unghia naturale. 

Fino a qui immagino starai pensando che è un ottimo prodotto… quasi meglio di quello tradizionale!

Invece…

La realtà dei fatti è che potrei anche essere d’accordo con te… se non fosse per la preparazione dell’unghia naturale e la rimozione!

La preparazione dell’unghia infatti, consiste nell’opacizzarla tramite una limatura delicata e la rimozione avviene tramite la fresa o la lima, proprio come per la preparazione di una ricostruzione in gel.

Se lo fai una volta, affidandoti ad un professionista non è un grosso problema.

Il vero problema sta nel doverlo fare ogni mese! 

Proprio questo aspetto aumenta la probabilità di rovinare l’unghia naturale:

perché ogni mese dovresti togliere tutto il prodotto per riapplicarlo, dovendolo gestire come un semipermanente… invece andrebbe gestito come un gel, ovvero rimuovendo solo ed esclusivamente il colore e lasciando la base intatta attaccata all’unghia naturale.

In questa maniera, quando vorrai smettere di fare i trattamenti alle unghie ti basterà sciogliere la base con l’acetone, limitando i danni all’unghia naturale.

Quindi ”perché dopo il semipermanente ho le unghie rovinate”?

La risposta sta quasi tutta nella rimozione.

Ma non solo:

1. Scegli il prodotto in base alle tue unghie naturali.
2. Anche con il semipermanente applicato, ricorda che le unghie non sono indistruttibili.
3. Non strappare né con i denti né con le unghie il semipermanente
4. Se noti dei sollevamenti o delle sbeccature, rimuovi il prodotto con l’acetone.

Per vedere meglio come fare, ti lascio qui un mio tutorial.

Se invece ti ritrovi già con unghie rovinate…

…ho creato proprio per questa occasione una GUIDA dove potrai trovare:

  • Come rendere le tue unghie più resistenti ed evitare che si rompano spesso

  • Come rimediare alle unghie sfaldate

  • Come curare le cuticole senza tagli e sanguinamenti

  • Beauty tips per avere delle mani morbidissime e sempre in ordine

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RICORDA: Scaricando la guida potrai prenotare una consulenza direttamente con me e analizzare il tuo problema specifico, in modo da ricevere dei consigli mirati.

Se hai bisogno di maggiori chiarimenti, non esitare a commentare questo articolo. Ti risponderò personalmente a breve oppure puoi scrivermi una mail per illustrarmi il tuo caso specifico a annie@rinnovaunghie.com

Ti aspetto nel prossimo articolo e ti chiedo, se ti va, di condividere questo contenuto con le tue amiche o altre donne che si trovano nella tua stessa situazione. Sono certa le aiuterai a chiarire i loro dubbi.

Alla prossima,

Annie

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